Difficoltà a meditare o a restare nel presente: come ritrovare concentrazione e calma

Molte persone, soprattutto tra i 40 e i 70 anni, ci raccontano di sentirsi irrequiete, distratte o incapaci di rilassarsi anche quando ne avrebbero la possibilità. La difficoltà a meditare o a rimanere nel presente non è un segno di debolezza: è un fenomeno comune, spesso legato a stress accumulato, abitudini mentali e ritmi di …

Molte persone, soprattutto tra i 40 e i 70 anni, ci raccontano di sentirsi irrequiete, distratte o incapaci di rilassarsi anche quando ne avrebbero la possibilità. La difficoltà a meditare o a rimanere nel presente non è un segno di debolezza: è un fenomeno comune, spesso legato a stress accumulato, abitudini mentali e ritmi di vita frenetici.

Perché è difficile restare nel presente

  1. Mente costantemente attiva

    • Pensieri su passato e futuro impediscono di concentrarsi sul “qui e ora”

  2. Stress e ansia

    • Preoccupazioni quotidiane o tensioni accumulate rendono difficile rilassarsi

  3. Abitudine a correre e fare multitasking

    • Essere sempre impegnati indebolisce la capacità di attenzione e presenza

  4. Aspettative sbagliate sulla meditazione

    • Cercare risultati immediati o “svuotare completamente la mente” spesso porta a frustrazione

Esempi concreti dalla vita reale

  • Luciano, 65 anni, ex manager: tentava di meditare ogni mattina, ma la mente vagava continuamente. Dopo aver iniziato con sessioni di 5 minuti guidate e semplici esercizi di respirazione, è riuscito a trovare calma e chiarezza mentale.

  • Marta, 58 anni, casalinga: si sentiva sempre dispersa e incapace di concentrarsi sul presente. Inserire piccole pause di attenzione consapevole durante le faccende quotidiane le ha permesso di vivere con maggiore serenità.

  • Giovanni, 62 anni, libero professionista: la frustrazione per non riuscire a meditare lo faceva sentire fallito. Con l’aiuto di pratiche progressive e mindfulness applicata a momenti concreti della giornata, ha riscoperto il piacere di “essere qui e ora”.

Strategie pratiche per restare nel presente

  1. Iniziare con piccole sessioni

    • 2-5 minuti al giorno di respirazione consapevole o osservazione dei sensi

  2. Usare la mindfulness nelle attività quotidiane

    • Mangiare, camminare o lavare i piatti con attenzione al respiro e alle sensazioni

  3. Accettare i pensieri senza giudicarli

    • Non cercare di eliminarli, ma osservarli e lasciarli andare

  4. Creare routine giornaliere

    • Momenti fissi per meditazione, respirazione o pause consapevoli aiutano la mente a “scendere” nel presente

  5. Pratiche guidate

    • Audio o video di meditazione guidata sono strumenti utili per chi fatica a concentrarsi da solo

Conclusione

Non riuscire a meditare o a restare nel presente è più comune di quanto si pensi. Con esercizi graduali, consapevolezza e strategie pratiche, è possibile ritrovare calma, concentrazione e una sensazione di equilibrio interiore. Ogni giorno supportiamo persone che faticano a gestire mente e attenzione a sviluppare strumenti concreti per vivere il presente, ridurre stress e sentirsi più centrati e sereni.

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Martina

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